Osteopatia
Il corpo guarisce…se la mente glielo permette.
L’osteopatia viene definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità una medicina non convenzionale che, basandosi su principi anatomici e fisiologici e attraverso manipolazioni e manovre specifiche non invasive, si dimostra efficace per la prevenzione, la valutazione ed il trattamento di disfunzioni che interessano l’apparato neuro-muscolo-scheletrico, il sistema cranio-sacrale (legame tra il cranio, la colonna vertebrale e l’osso sacro) e l’apparato viscerale.
L’aspetto più importante per un’osteopata è il sintomo e quindi mira a ricercare la causa del dolore e non a curare il sintomo stesso. Il trattamento osteopatico può avvalersi di numerosi metodi e tecniche di trattamento. Gli osteopati le utilizzano indifferentemente in funzione delle necessità terapeutiche.
I sette più importanti principi dell’osteopatia, largamente accettati all’interno della comunità osteopatica:
- Il corpo è una unità.
- La struttura e la funzione sono reciprocamente inter-correlate.
- Il corpo possiede dei meccanismi di autoregolazione e autoguarigione (omeostasi).
- Quando la normale adattabilità è interrotta, o quando dei cambiamenti ambientali superano la capacità del corpo di ripararsi da sé, può risultarne la malattia.
- Il movimento dei fluidi corporei è essenziale al mantenimento della salute.
- Il sistema nervoso autonomo gioca una parte cruciale nel controllare i fluidi del corpo.
- Ci sono componenti somatiche della malattia che sono non solo manifestazioni della malattia, ma anche fattori che contribuiscono al mantenimento dello stato di malattia.
Questi principi non sono ritenuti dai medici osteopati leggi scientifiche, né contraddicono i principi medici; sono insegnati come fondamenti della filosofia osteopatica riguardo alla salute e alla malattia.