Una delle credenze popolari più diffuse e quella di incolpare l’aria condizionata o lo spiffero di una finestra come causa principale dei nostri piccoli o grandi dolori cervico – dorsali o in qualche altra parte del corpo.
E allora immaginate voi dove e quanto avrebbe sofferto questa mitica povera donna se questa credenza fosse veramente reale ? ?
Quante volte avete sentito dire ho male al collo o alla schiena per colpa di un colpo d’aria o del condizionatore che spara aria fredda come se non ci fosse un domani?
In realtà è un detto molto popolare in Italia , perchè nel resto d’Europa nessuno lo usa.
Infatti il problema è da cercare più a fondo ( sottocutaneo) o meglio le cause possono essere varie e derivanti da tante problematiche.
Innanzitutto bisogna capire se questi dolori sorgono solo in occasioni post colpo d’aria o anche in altri momenti della giornata.
In ogni caso alla base c’è un problema latente e lo spiffero è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso e se non fosse successo in quel giorno sarebbe successo magari da lì a poco.
Quando prendiamo un colpo d’aria il nostro corpo si raffredda e reagisce attivando l’apparato muscolare per tenere la temperatura corporea nella normalità ( 36/37 °) e spesso sentiamo il famoso brivido!( reazione del tutto normale a cui a volte si pensa erroneamente che sta salendo la febbre).
In pratica il muscolo si attiva e si contrae e, se si ha una situazione di partenza di muscolatura già irrigidita , allora ecco il nostro “dolore”!
Se non c’è una buona condizione muscolare in grado di sopportare questi sbalzi di temperatura la soluzione non è coprirsi aggiungendo un’ altra sciarpa, o tenere il riscaldamento in auto o a casa a temperature tropicali anche il 15 di agosto, o ancora altre stravaganti pratiche preventive: la soluzione è cercare di risolvere il problema sottostante attraverso i giusti esercizi o eventualmente manipolazione posturale preventiva.
Photo by Nicole De Khors from Burst